Viaggi
Viaggi fatti spesso con il pensiero, e qualche volta realizzati davvero. Viaggi che si sono rivelati sempre "il miglior investimento per cui valga la pena fare qualche sacrificio", viaggi che hanno aperto orizzonti, rivelato persone, smascherato debolezze. Viaggi dove non contava mai la meta tanto quanto l'esserci. Viaggi in cui la compagnia ha sempre dato il meglio di se. Viaggi avventurosi e all-inclusive, inconsueti e banali, pianificati e improvvisati. Viaggi mai fatti e ripetuti, raccontati, fotografati, filmati e celati. Viaggi, semplici o complessi, vicini o lontani, costosi o spartani.
Semplicemente viaggi... dove non conta il viaggio, contano i viaggiatori.
S
stefanotesta.it
«Noi italiani non facciamo niente in maniera normale. Facciamo tutto da italiani, e questo non è necessariamente un difetto. Anche quando prendiamo una valigia e partiamo, ci portiamo appresso i nostri vizi, le nostre qualità, le nostre squisite leggerezze. Se in Italia ci diamo un contegno, varcata la frontiera viene fuori di tutto: l'incoscienza e la generosità, il pressapochismo e l'intuito, la rustica astuzia che porta al furto sistematico di shampoo e fiammiferi dalle stanze d'albergo del mondo. Più mi allontanavo dall'Italia e più me la trovavo vicina. Più fuggivo, più gli italiani mi inseguivano. Implacabili, inimitabili, inossidabili. Italiani che in Europa dell'Est dalle 9 alle 11 di sera cercavano di telefonare alla moglie, e dalle 11 in avanti tentavano di sedurre la centralinista; italiani nel Terzo Mondo, decisi a battersi per uno sconto e pronti a commuoversi per un bambino; italiani in America, ossessionati dallo shopping; italiani che non sapevano bene dove fossero, ma lo spiegavano comunque alla famiglia.»
Italiani con la valigia
Beppe Severgnini
thailandia